Hamlet in Pieces

HAMLET IN PIECES

materiali per Orazio, un computer a altre macchine

di e con Ernesto Orrico

Musiche originali Massimo Palermo
Disegni in scena Raffaele Cimino
Luci Jacopo Caruso
Collaborazione artistica Vincenza Costantino, Manolo Muoio
Direttore di produzione Lindo Nudo
Ufficio stampa Franca Ferrami
Produzione Teatro Rossosimona

 

Orazio, stralunato cantastorie, armeggia tra microfoni, amplificatori, interruttori, effetti elettronici, non ha bisogno di maestranze efficienti e nascoste, di tecnici solerti e servitori accondiscendenti. Gli spettri della tragedia scespiriana escono dal suo computer, archivio di musiche, voci, ambienti e rumori.
Il suo raccontare la causa di Amleto va avanti tra tagli e salti, confondendo tempi e luoghi, alludendo e dimenticando, riassumendo e cambiando.

Cosa succede a Elsinore? Dove si trova Elsinore? In Danimarca o in Calabria, forse.
Amleto è una tragedia di vendetta e sangue, di dubbio e azione, un gioco di incastri e svelamenti che nella contemporaneità si presta alla frammentazione, al ritornello, alla dimenticanza, alla sparizione; è un pièce che va inevitabilmente a pezzi.
Interfaccia visiva sono le grandi e materiche pagine sulle quali campeggiano figure che alludono ai personaggi della tragedia, segni essenziali, ganci alla memoria o all’immaginazione, presenze fantasmatiche che si animano con un notturno ritmo di una drum machine, un metallico messaggio vocale, uno stralcio di notizia passata alla radio.
Orazio, inesausto cantastorie, continua ad interrogarsi sul “che fare?”, continua ad agitarsi nell’eterno dubbio umano ”To be or not to be: vivere o morire, uccidere o… cos’è il contrario di uccidere?”.

 

“(…) C’è il ritmo coinvolgente del succedersi di fatti, che si confronta con la poesia e i rimandi lirici di canzoni o altri immaginari; c’è l’uso della voce, che calibra la singole parole, ne distorce artisticamente i suoni, le lascia modulare dalle note (quelle delle musiche originali di Massimo Palermo); c’è l’immagine di una storia che spinge con forza, per tornare ad essere raccontata, e ci sono altre immagini (nei disegni realizzati da Raffaele Cimino), quelle dei protagonisti di quella storia, che finiscono in terra, trafitte (…)”

dalla recensione di Paola Abenavoli

 

“(…) Può essere la Calabria e le sue faide, o la Palestina, la Turchia, la Russia e l’Ucraina. E questo ampliamento dell’orizzonte dilata le forme e i ruoli dei personaggi della tragedia. Così l’amico fidato di Amleto, Orazio può riassumere, spezzare, cantare, saltare, rompere (facendo il verso al titolo che vede la tragedia in pezzi) e portare nuova luce su tutto il testo. Persino immaginare un finale diverso.(…)”

dalla recensione di Gabriella Lax

Repliche

6 aprile 2024, SpazioTeatro, Reggio Calabria

13 aprile 2024, Teatro Comunale Gambaro, San Fili

8 maggio 2024, Dam Entropia Unical, Rende

foto: Pietro Scarcello